Il Vangelo di Tommaso e la Crypto-Anarchia
Il vangelo apocrifo offre diversi spunti di riflessione in merito all'Era Digitale e alla ricerca della Crypto-Anarchia.
In questi giorni ho avuto il piacere di leggere il Vangelo di Tommaso, una raccolta di 114 aforismi attribuiti a Gesù, che riflettono, secondo alcuni, tipici insegnamenti gnostici1 (dalla parola greca gnósis, cioè “conoscenza”) che hanno lo scopo di incentivare l’inizio di un percorso di introspezione per l’ottenimento della Conoscenza e della salvezza spirituale.
Mentre lo leggevo, mi sono accorto che alcuni insegnamenti lì contenuti potevano essere interpretati anche alla luce del mondo moderno e dell’era digitale in cui ci ritroviamo.
Penso che sia interessante discutere insieme di questi spunti, anche per stimolare una percezione diversa rispetto a temi spesso affrontati, come quello della Crypto-Anarchia.
Per la sua natura gnostica, il vangelo di Tommaso fu considerato eretico dai padri fondatori della Chiesa, in quanto contenente insegnamenti che differivano dall’ortodossia teologica cristiana. Per questo, ancora oggi è considerato uno scritto apocrifo (apókryphos, che significa "nascosto" o "segreto"); non è incluso dalla Chiesa Cristiana nel canone ufficiale del Nuovo Testamento. Il Vangelo fu (ri)scoperto nel 1945 in Egitto, in un luogo chiamato Nag Hammadi, insieme a una raccolta dei più importanti testi gnostici, conosciuti poi come i Codici di Nag Hammadi.
La Crypto-Anarchia
Prima di tutto: cos’è la crypto-anarchia?
Il termine deriva dal “Crypto-Anarchy Manifesto” scritto nel 1988 da Timothy May, uno dei fondatori del club dei “Cypherpunk”, di cui riporto un estratto (tradotto da me):
La tecnologia informatica è sul punto di fornire la capacità per individui e gruppi di comunicare e interagire tra loro in modo totalmente anonimo.
Due persone possono scambiarsi messaggi, fare affari e negoziare contratti senza mai conoscere il nome, o l'identità legale, dell'altro. Le interazioni sulle reti saranno irrintracciabili, grazie all'ampio reindirizzamento dei pacchetti cifrati e ai dispositivi a prova di manomissione che implementano protocolli crittografici con una garanzia quasi perfetta contro qualsiasi interferenza.
Le reputazioni saranno di importanza centrale, molto più importanti nelle trattative rispetto anche alle valutazioni sull’affidabilità finanziaria di oggi. Questi sviluppi cambieranno completamente la natura della regolamentazione governativa, la capacità di tassare e controllare le interazioni economiche, la capacità di mantenere segrete le informazioni e persino la natura della fiducia e della reputazione.
In un altro scritto del 1994 Tim May approfondisce poi la sua idea sociale di crypto-anarchia, con il breve saggio intitolato “Crypto Anarchy and Virtual Communities”:
La combinazione di crittografia forte e infrangibile e di comunità di reti virtuali nel cyberspazio produrrà cambiamenti interessanti e profondi nella natura dei sistemi economici e sociali. La cripto-anarchia è la realizzazione cibernetica dell'anarco-capitalismo, trascendendo i confini nazionali e liberando gli individui affinché possano stipulare gli accordi economici che desiderano in modo consensuale.
Tim May immaginava che il cyberspazio avrebbe dato la possibilità a individui capaci e consapevoli (in possesso della conoscenza necessaria) di instaurare delle comunità virtuali anarchiche — cioè senza nessun potere centrale, nessun governo, nessun leader; solo regole condivise tra i membri della comunità.
La crypto-anarchia sarà quindi secondo Tim May la realizzazione cibernetica dell’anarco-capitalismo, che è invece estremamente vulnerabile in quanto trova il suo fondamento nel mondo fisico, oltre a non essere ormai allineato con lo zeitgeist del XXI secolo.
Per realizzare un contesto di crypto-anarchia, è necessario conoscere e padroneggiare almeno le basi delle innovazioni tecnologiche che la rendono possibile, e prepararsi intellettualmente ad affrontare i rischi dell’Era Digitale.
Alla ricerca del Regno
Come nella ricerca del Regno di Dio, anche nella ricerca della sfuggente crypto-anarchia è fondamentale la consapevolezza e conoscenza di coloro che vogliono intraprendere questo cammino. D’altronde, è questo il cuore degli insegnamenti gnostici: instradare l’iniziato sul suo percorso di illuminazione personale.
Ci sono quindi alcuni passaggi del vangelo di Tommaso che potrebbero guidarci anche nella ricerca di libertà e privacy nel cyberspazio.
Gesù disse: "Ho gettato il fuoco sul mondo e, guarda, sto osservando finché divampi."
Keep reading with a 7-day free trial
Subscribe to Privacy Chronicles to keep reading this post and get 7 days of free access to the full post archives.