La tokenizzazione del mondo e il Libro della Vita
BlackRock vuole tokenizzare il mondo. La blockchain diverrà un Libro della Vita?
BlackRock, una delle più grandi società di gestione di investimenti al mondo (circa 39 miliardi), vuole tokenizzare il mondo. Vuole cioè convertire in token digitali su blockchain i titoli di proprietà di diversi “asset”, come bond e azioni, ma anche immobili e molto altro.
Per dirla in termini più vicini alla cultura crypto, BlackRock vuole trasformare tutto ciò che ha valore economico in NFT.
La tokenizzazione è un business estremamente redditizio che promette di innovare tutto il settore degli investimenti, sfruttando le capacità di trasparenza e notarizzazione della blockchain. In un futuro non troppo lontano, tutto ciò che possiamo vedere e toccare, così come tutto ciò che esiste nel regno digitale, potrebbe avere un’etichetta crittografata che ne racconterà la storia su un infinito registro universale e immateriale.
Mettendo un attimo da parte il tema, seppur rilevante, di questi giganti finanziari che vogliono possedere e gestire conto terzi il mondo materiale e immateriale, ci sono alcune riflessioni da fare sul tema. Credo infatti che questa volontà di iper-tokenizzazione sia una manifestazione, digitalizzata, dell’iper-razionalizzazione della nostra società, che prosegue imperterrita da diversi secoli. Non ritengo che sia una buona cosa, e cercherò di spiegarne il motivo.
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